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Alzheimer: una malattia neurodegenerativa complessa

Luglio 14, 2024
L’Alzheimer è una malattia complessa che provoca demenza nel soggetto che la sperimenta e colpisce, nella maggior parte soggetti anziani o in tarda età rendendoli fragili, non autosufficienti e dunque spesso incapaci di provvedere alla propria quotidianità in autonomia. La malattia di Alzheimer è una delle patologie più diffuse e provoca molte manifestazioni del comportamento difficili da gestire se non si hanno adeguate competenze: le alterazioni neuronali colpiscono l’ippocampo -principale responsabile dell’archiviazione dei ricordi- e la corteccia celebrale -la quale invece si occupa della ricezione delle informazioni e dello sviluppo delle capacità cognitive che includono, ad esempio, la memoria-. Per far fronte alle esigenze di un soggetto malato di Alzheimer, è necessario chiedere l’intervento di figure specialistiche competenti in grado di fornire anche assistenza a domicilio. Nel milanese, Nova Assistenza, in quanto agenzia di assistenza anziani e disabili a Milano e provincia, è uno dei principali punti di riferimento per l’erogazione di servizi di assistenza forniti da badanti 24 ore su 24 a Milano che garantisce la presenza di badanti diurni e notturni a Milano capaci di assistere persone fragili affetti da tale patologia.

Alzheimer e manifestazioni comportamentali: una panoramica

L’Alzheimer costringe i soggetti affetti dalla malattia a dover fare i conti con una difficile gestione delle capacità di memoria a breve termine: si tratta di uno dei sintomi precoci della patologia che, peggiorando, si ripercuote nella vita di ogni giorno. Inoltre la malattia di Alzheimer provoca anche sbalzi di umore repentini che possono andare dalla paura alla depressione fino a deliri: la prima generalmente è associata anche al subentro di difficoltà correlate quali problematicità legate alla capacità di orientamento o alla difficoltà di riconoscere le persone attorno a sé, compresi i familiari. L’Alzheimer è una malattia che ha un impatto psicologico molto intenso non solo nella persona – la quale progressivamente perde tutte le proprie facoltà cognitive- ma anche nei familiari i quali potrebbero sperimentare un profondo senso di tristezza e di impotenza; inoltre un altro rischio legato alla contrazione di tale malattia è l’isolamento poiché i malati di Alzheimer, vista l’imprevedibilità dei loro comportamenti, difficilmente riescono a mantenere rapporti sociali significativi.

Alzheimer e assistenza: perché questo servizio si rivela essere fondamentale

I malati di Alzheimer hanno bisogno di assistenza continuativa e di cure specifiche che spesso prevedono anche l’assunzione di psicofarmaci per minimizzare gli effetti più ingestibili delle manifestazioni di comportamento legate alla paura o all’aggressività. Per assistere un soggetto malato di Alzheimer serve una formazione attenta che prevede l’acquisizione di conoscenze avanzate che mirino alla corretta gestione del paziente ma soprattutto nell’approccio da tenere nei momenti di emergenza. Imparare ad assistere concretamente un parente anziano potrebbe aiutare davvero ad incrementare la qualità della vita quotidiana non solo del malato ma anche di tutta la famiglia, permettendo di riconoscere le difficoltà del malato, a gestire al meglio la sua emotività ormai instabile e per eliminare tutte le possibilità di rischio per la sua incolumità. L’acquisizione di conoscenze adeguate permette alle famiglie di gestire una malattia neurodegenerativa complessa capace di scardinare tutti gli equilibri di un nucleo familiare da quelli emotivi a quelli pratici ed economici.
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