La
nutrizione è un aspetto strettamente legato alla salute, non solo degli individui in fase di crescita ma anche negli anziani: in particolar modo, questi ultimi potrebbero risentire dell’avanzare dell’età dopo aver superato i 50 anni, e sperimentare un senso di pesantezza, un rallentamento delle funzioni metaboliche, maggiori difficoltà nel recupero fisico e muscolare, insonnia, e molto altro.
Per questo,
curare l’alimentazione degli anziani per assicurarsi che anche questo sia un
fattore terapeutico che contribuisca a migliorare la loro qualità della vita, potrebbe essere addirittura la base da cui partire per un percorso di cure mirato e strategico.
Questo concetto è ben appreso da tutte quelle realtà che si occupano di fornire anche ausili domiciliari nelle grandi città come Milano, e che si occupano di gestire programmi di ausilio nell’
assistenza anziani e disabili a Milano e provincia grazie all’intervento di specialisti del settore in grado di coordinare anche un piano alimentare specifico e funzionale per le esigenze di ogni attivo anziano e malato, sia che si trovi in condizioni di totale o di parziale mobilità.
Nutrizione e anziani: quali sono i sintomi che qualcosa non va nel piano alimentare
Quando gli anziani iniziano a sperimentare sensazioni poco piacevoli, è possibile che inizino ad essere affetti da patologie particolarmente complesse come il
diabete o l’insufficienza renale; ancora, un anziano potrebbe esperimentare una sensazione di malessere generale causata da uno stato di infiammazione permanente che attacca il sistema digestivo e gastro-intestinale.
I sintomi che qualcosa non va, dunque, hanno delle caratteristiche manifeste o delle
manifestazioni più nascoste: pelle screpolata, infiammazioni cutanee, bocca secca, stitichezza potrebbero essere chiari segnali di malnutrizione, carenza di vitamine o di disidratazione.
Per questo il benessere degli anziani non può prescindere dalla cura di una sana alimentazione e tutti coloro che si occupano di
assistenza domiciliare a Milano si concentrano nell’assicurare la presenza di
badanti 24 ore su 24 a Milano che siano in grado di gestire al meglio anche l’assistenza pasti da erogare al paziente.
Cosa fare per migliorare la nutrizione degli anziani e dei soggetti fragili
Mangiare sano può davvero cambiare il destino degli anziani per vivere un’ultima stagione della vita al meglio delle forze e soprattutto per prevenire, o tenere a bada, tutte quelle patologie degenerative comuni.
Preparare dunque dei
piatti bilanciati con la giusta quantità di macronutrienti potrebbe essere il primo passo; ancora effettuare le giuste sostituzioni per favorire l’assunzione di cibi a basso indice glicemico e ricchi di fibre, potrebbe essere un ottimo modo per evitare picchi di insulina e per favorire la digeribilità di certi alimenti.
Optare, ad esempio, per le
patate dolci al posto delle patate comunemente utilizzate potrebbe aiutare l’anziano a mangiare un cibo che non dev’essere eccessivamente insaporito e che ha molte più
vitamine; ancora, mangiare
legumi nella varietà nera come le lenticchie nere o i fagioli neri, possono aiutare gli anziani a mangiare un elemento digeribile e allo stesso tempo ricco di proteine per mantenere la massa muscolare e per ottenere un ricircolo di
fitonutrienti antinfiammatori e antiossidanti all’interno dell’organismo.
Informarsi dunque sui giusti nutrienti da poter preparare a un anziano, contribuirà a favorire il suo benessere durante il processo terapeutico e assistenziale.
