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Consigli per Mantenere l’Autonomia Degli Anziani con l’Assistenza Domiciliare

Settembre 29, 2024
L’assistenza domiciliare è volta non solo a sollevare i pazienti da uno stato di malessere ma anche a preservare la loro dignità e la loro autonomia, nonostante le possibili condizioni precarie di salute. Aiutare un anziano a mantenere la propria autonomia dunque significa, essenzialmente, non prevaricare la sua volontà, fornire un ausilio concreto secondo le sue aspettative, ma soprattutto rispettare le sue inclinazioni, i suoi gusti e le sue abitudini, al fine di garantirgli un percorso assistenziale rispettoso, proficuo e specificamente personalizzato. Quando si parla di anziani e di disabili, infatti, spesso si fa riferimento a delle condizioni in cui il paziente vive in uno stato di non autosufficienza o di parziale autosufficienza, e che vive tutte le difficoltà della sua condizione patologica e fragile. Un paziente potrebbe aver bisogno, infatti, di sorveglianza notturna e di una persona che vigili sempre sul suo stato di salute e che ne monitori i parametri vitali, oppure di qualcuno che lo aiuti nella vita di ogni giorno per lavarsi, camminare -quando possibile- o mangiare. Per questo oggi esistono realtà specializzate come quella di Nova Assistenza, la quale si occupa di erogare servizi di assistenza anziani e disabili a Milano e provincia assicurando a chi ne fa richiesta, ad esempio, assistenza domiciliare a Milano e assistenza ad ore a Milano.

Rispettare l’autonomia di una anziano durante l’assistenza domiciliare

Durante l’assistenza domiciliare, rispettare l’autonomia di un anziano è fondamentale per fare in modo che quest’ultimo si senta compreso e ascoltato durante il percorso di guarigione o di sostegno. Quando un soggetto anziano o disabile sperimenta la malattia, è possibile che viva uno stato psicologico di estremo disagio, che potrebbe portarlo a isolarsi e ad allontanarsi dal mondo esterno, oppure a sentirsi inadeguato e leso nella propria indipendenza. In questo caso, coltivare un rapporto empatico e di fiducia con un paziente potrebbe portare l’operatore socio assistenziale ad assumere un’attitudine di sostegno adeguata alle vere necessità fisiche e psicologiche del paziente: quest’ultimo dunque potrebbe sentirsi realmente compreso e ascoltato nelle sue esigenze senza sentirsi giudicato e senza sperimentare, in presenza dell’operatore di sostegno, disagio e malessere nell’esprimere i propri bisogni.

Come assicurare ad un anziano piena autonomia durante l’assistenza domiciliare

Per assicurare ad un anziano piena autonomia durante il percorso di assistenza domiciliare, la prima cosa da fare è quella di assumere un’attitudine empatica, positiva, proattiva e soprattutto incline all’ascolto: è possibile che, sebbene sperimenti delle patologie invalidanti, il paziente sia comunque estremamente lucido e capace di comunicare con richieste di bisogno. Rispettare i bisogni del paziente, non invadere i suoi spazi personali senza consenso e coinvolgerlo nell’organizzazione delle attività quotidiane permettendogli di scegliere anche modalità e tempi di gestione -ovviamente sotto stretta sorveglianza e controllo- potrebbe essere l’ideale per continuare a farlo sentire autonomo e indipendente. Mantenere l’autonomia di un anziano durante il percorso assistenziale significa renderlo ancora più fiducioso nei propri mezzi e nelle proprie capacità, garantendogli l’indipendenza necessaria che gli servirà per continuare a vivere la quotidianità in maniera attiva, consapevole ma soprattutto incline alle proprie volontà.  
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