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Chi è l’operatore socio assistenziale e quali sono le sue mansioni?

Luglio 5, 2024
L’operatore socio assistenziale è una delle figure di riferimento più importanti per l’assistenza domiciliare presso le abitazioni di pazienti anziani, disabili, fragili o malati che hanno bisogno di cure e di assistenza specifica. La figura è stata regolamentata nel 2021 e oggi per diventare un OSA è necessario entrare in possesso di una certificazione ufficiale che può essere ottenuta dopo aver seguito un corso di formazione e dopo aver seguito un tirocinio volto a confermare l’idoneità alla professione. L’OSA è una figura essenziale per l’assistenza, per questo molte realtà quali cooperative sociali o agenzie di badanti tendono a mettere in risalto la presenza di tali figure. Nova Assistenza è un esempio di queste realtà a Milano: in quanto agenzia di assistenza anziani e disabili a Milano e provincia si occupa infatti di gestire, grazie ad un team di personale socio assistenziale e sanitario altamente qualificato, molti servizi tra cui rientrano anche assistenza domiciliare a Milano e l’assistenza domiciliare notturna a Milano.

Una panoramica sulle mansioni dell’Operatore Socio Assistenziale

Un OSA ha delle mansioni assistenziali specifiche che sono volte alla salvaguardia del benessere di un paziente che necessita di cure attente e specifiche in base alla patologia da cui è affetto. Tali mansioni riguardano principalmente l’assistenza alla persona per quanto concerne i suoi bisogni primari quali l’ausilio alla deambulazione, l’assistenza ai pasti, la cura dell’igiene personale dell’assistito, la gestione della pulizia dell’ambiente o l’accompagnamento dell’anziano. Ovviamente un operatore socio assistenziale può prestare servizio all’interno di vari ambiti di riferimento e non solo presso il domicilio dell’assistito, ma anche presso le strutture ospedaliere in cui è ricoverato e presso case di riposo, RSA oppure nei centri per anziani. Le mansioni dell’OSA non si fermano qui, perché tra i bisogni primari di un assistito emergono anche le necessità legate alla socialità e all’inclusione sociale, garantendo così la sua sicurezza e minimizzando il rischio di isolamento del soggetto. Il ruolo dell’OSA non può andare oltre l’ambito socio assistenziale: a queste figure professionali non è concesso somministrare terapie o effettuare delle valutazioni e dei trattamenti di carattere sanitario nei pazienti; in ogni caso possono comunque collaborare con il personale sanitario per garantire l’assistenza del malato anche durante le visite o la somministrazione di trattamenti terapeutici.

Altre considerazioni sulla figura professionale dell’Operatore Socio Assistenziale

L’operatore socio assistenziale è una figura qualificata che è tenuta a coltivare anche grandi doti empatiche: deve far sentire un anziano o un soggetto fragile al sicuro, in maniera tale che tra lui e l’assistito possa crearsi un legame di fiducia e di rispetto specifico, base essenziale per un’assistenza sociale efficace. Fornire ascolto e ausilio ai soggetti fragili significa accompagnarli in un percorso di mantenimento della propria autonomia -per quanto possibile-, restituire dignità al paziente durante la gestazione della malattia e assicurare a quest’ultimo una stabilità emotiva continuativa fornendo supporto psicologico e cure attente. Ogni OSA deve sviluppare competenze adeguate per fornire assistenza efficace ad ogni anziano assumendo anche attitudini e comportamenti strategici e corretti, per quanto riguarda invece l’assistenza per l’inclusione sociale dei soggetti fragili devono favorire l’integrazione del soggetto nella comunità e accompagnarlo in questo se necessario.
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