I bambini contagiano? La didattica a distanza può davvero funzionare? Facciamo il punto con gli esperti
Ormai ce lo stiamo chiedendo tutti: le scuole, di ogni ordine e grado, riapriranno davvero a settembre? Con o senza mascherine, con alternanza o turni, la ripresa delle attività scolastica rappresenta uno dei maggiori interrogativi delle famiglie italiane. “Una risposta univoca non esiste”, spiega Antonella Viola, immunologa, Professore Ordinario di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP-Città della Speranza). “I numeri della situazione attuale suggeriscono che siamo fuori pericolo, a patto di continuare il monitoraggio e la prevenzione. Se lo scenario rimanesse questo, come tutti ci auguriamo, possiamo e dobbiamo assolutamente tornare a scuola. Se le cose dovessero cambiare in peggio naturalmente dovremo correre ai ripari. La scuola è stata chiusa come misura sanitaria, non ce lo dimentichiamo. L’obiettivo era tutelare i bambini, gli insegnanti, le famiglie (e anche i nonni, cardine del welfare familiare italiano). Il distanziamento funziona, ma se riapriamo tutto non possiamo pensare di tenere chiuse le scuole o i centri estivi.”